sabato 11 gennaio 2014

Italiani sempre più trasgressivi, sotto le lenzuola.


La voglia di lasciarsi andare è sempre più forte, trasgredire non è più un tabù di cui vergognarsi. Una scoperta che nasce da una donna più consapevole del proprio corpo e del piacere che ne deriva.

Da recenti sondaggi i Sex Toy attraggono una donna su due: il 20% delle donne ha sperimentato un giocattolo erotico almeno una volta nella vita mentre un 30% ammette di aver provato ad osservarli con attenzione e a maneggiarli.
Non più quindi, anonimi oggetti nascosti nei cassetti ma oggetti di design studiati per catturare le fantasie della coppia, dove il partner gioca un ruolo attivo e consapevole.
L’esperienza provata con questi giocattoli è di quelle che non ti fanno più tornare indietro, infatti il 70% delle persone intervistate si dichiara soddisfatta e felice di aver aperto mente e cuore ad una pratica non ancora conosciuta.
Un dato che fa riflettere, perché se da un lato i giochini erotici stentano ad entrare nella nostra cultura, all’estero esistono prodotti riconosciuti come presidi medici “ i sex toys possono infatti avere una interessante valenza terapeutica, perché danno corpo alle fantasie e possono migliorare il piacere individuale e di coppia".
 E la richiesta aumenta.


mercoledì 31 luglio 2013

Le fantasie erotiche

A lungo considerate tabù, le fantasie erotiche vengono oggi accettate più facilmente dalle donne. Oltre ad aiutare a mantenere un buon equilibrio psichico, queste aumentano il desiderio e consentono una sessualità ben sviluppata. Vediamo in che modo.

Che cos’è una fantasia erotica?

Una fantasia erotica è una rappresentazione immaginaria di desideri consci o inconsci. Le immagini, idee o sentimenti prodotti dallo spirito generano un’emozione e un’eccitazione, soprattutto sessuale.  Questo fenomeno non riguarda solo la sessualità, ma anche il desiderio e il piacere in generale. Il termine proviene dalla parola tedesca "phantasie", utilizzata da Freud per descrivere l’immaginazione.

Le fantasie erotiche

Chi ne ha?

Tutti hanno delle fantasie erotiche, a qualsiasi età, in modo cosciente o meno, esplicito o meno. Inoltre, le donne ne hanno tante quante gli uomini. L’unica differenza è che questi ultimi sono meno pudici e ne parlano quindi più liberamente.

Da dove provengono?
Le fantasie erotiche fanno parte di un fenomeno affascinante, ma che resta nondimeno del tutto naturale. È addirittura sintomo di una buona salute psichica. La maggior parte delle volte, esse provengono da un desiderio inconscio rimosso. Per Freud, queste si formerebbero prevalentemente durante l’adolescenza, sin dalle prime masturbazioni, o addirittura nell’infanzia (verso i 6 anni).

A cosa servono?
Le fantasie erotiche permettono all’individuo di isolarsi dai problemi quotidiani e di correggere alcune imperfezioni del mondo reale, al quale l’Io cerca di sfuggire grazie all’immaginazione. Corrispondono in qualche modo a un compromesso tra il sogno e la realtà, le pulsioni e i divieti, e procurano un’evasione. Le fantasie erotiche non corrispondono nonostante questo a un’insoddisfazione, ma piuttosto a una valvola di sfogo che permette all’individuo di scaricare le pressioni sociali e morali, che possono spesso essere molto forti.
Inoltre, le fantasie erotiche sono afrodisiaci molto potenti. Gli psichiatri e i sessuologi sono d’accordo nel distinguere due tipi di fantasie: quelle "creative", che arricchiscono una relazione sessuale e risvegliano il desiderio, e quelle che permettono di abbassare le inibizioni ed esprimere pienamente la propria sessualità.

Le fantasie erotiche più diffuse
Alcune "scenette erotiche" possono venirci in mente durante la giornata oppure al momento dell’atto sessuale e si formano a seconda della personalità di ciascuno di noi. Tra quelle più diffuse, troviamo per le donne quella di fare l’amore in un luogo deserto e selvaggio (spiaggia, foresta...) o in pubblico (parcheggio, ascensore, ufficio...). Vengono poi quelle su un rapporto con un personaggio in particolare (una celebrità, un perfetto sconosciuto, un amico o un collega). Alcune fantasie possono anche basarsi su un rapporto sessuale "accessoriato" (corde, bende, cibo, manette). Per finire, certe fantasie erotiche riguardano alcune situazioni (avere un rapporto omosessuale, con più partner, essere la preferita in un harem o fare uno strip-tease davanti a molti uomini).
Invece, le fantasie erotiche degli uomini sono molto più violente, spesso di ordine sessuale (rapporti anali, sadomasochismo, esibizionismo, scambismo o rapporti con due donne) e spesso sono quelle più realizzate.


Le fantasie che disturbano

Sottomissione durante un rapporto, scene di sadismo, stupro... A volte accade che alcune fantasie si allontanino dai desideri coscienti e corrispondano piuttosto a delle situazioni di cui si ha paura. Alcuni specialisti spiegano questo sfasamento con dei desideri inconsci deformati che rispondo a processi di difesa. Tuttavia, se questo tipo di rappresentazione diventa troppo forte, puo’ convenire parlarne con uno psicoterapeuta o uno psicanalista.

Bisogna condividere le proprie fantasie erotiche?


Se è facile parlare al proprio partner del proprio passato, la propria famiglia e le proprie esperienze, non è facile svelare alcuni desideri nascosti e spesso fraintesi. Dipende tutto dall’obiettivo da raggiungere. Se possono dare un pizzico di pepe alla vita quotidiana della coppia e aumentare la complicità tra i partner, alcune di esse possono mettere a disagio, soprattutto se il partner non le condivide o, ancora peggio, non ne fa parte! È solo una questione di buonsenso.




Bisogna metterle in pratica?
Per alcuni specialisti, le fantasie erotiche devono rimanere immaginarie per stimolare la libido, altrimenti si corre il rischio che perdano il loro potere e deludano. Per altri, invece, devono essere messe in pratica per curare alcune inibizioni, per far tornare il desiderio e facilitare l’orgasmo. Il tuo istinto può aiutarti a decidere: devi capire se sei veramente pronta a realizzare le tue fantasie erotiche senza rischi.

Il sesso anale: tutto quel che dovete sapere

Tante donne evitano ancora la questione della penetrazione anale con il loro partner: paura di sentire dolore o tabù? Scopri i nostri consigli sul sesso anale, una pratica spesso molto apprezzata dagli uomini.

L’origine del termine sodomia
Non bisogna confondere i Sodomiti (gli abitanti della città di Sodoma) e i sodomiti (gli adepti della penetrazione anale). Secondo la Bibbia, i primi lasciarono la loro città distrutta da Dio, per punire i loro usi perversi. A quel tempo, si rinfacciava ai suoi adepti l’enorme appetito sessuale e la loro tendenza alla sodomia, intesa nel senso attuale.


Una pratica a lungo vietata
Nella Roma antica, sodomizzare uno schiavo era un segno di potenza del suo padrone. A partire dal XIII secolo e fino al XVIII secolo questa pratica fu punita dalla legge con la morte sul rogo (il primo rogo attestato risale al 1277). La chiesa condannava questi "libertini immorali", anche quando questo atto era praticato tra adulti consenzienti. 

In ben 13 degli Stati Uniti l’abolizione di questa legge è arrivata soltanto nel 2003.

Perché piace tanto agli uomini?
Un uomo su tre pratica regolarmente il sesso anale. Se accetti di provarla, il tuo partner potrà dare libero sfogo alla sua fantasia di dominazione. Dal punto di vista fisico, il coito anale per l’uomo è un momento di puro piacere. Lo sfintere anale è più stretto della vagina, quindi il pene sarà più compresso e il piacere più intenso.

Cosa ne pensano le donne?
Le donne che accettano di praticare il sesso anale e che ne traggono piacere sono poche. Il 25% ammette di averla provata. Solo il 10% l’ha apprezzata veramente. Alcune rifiutano ancora per paura di sentire dolore o semplicemente perché la considerano una pratica degradante. Ma con un partner attento, queste reticenze spariranno.

Le precauzioni
L’ano è una zona sensibile e può anche essere fonte di piacere per le donne. Ma per raggiungere l’estasi, bisognerà cominciare con una buona lubrificazione. Al contrario della vagina, l’ano non si lubrifica naturalmente. Da evitare la vaselina, che è un lubrificante grasso. Prediligi invece quelli a base d’acqua o di silicone. La penetrazione deve essere fatta dolcemente: chiedi al tuo partner di cominciare accarezzandoti l’ano per rilassarti. L’introduzione di un dito, prima della penetrazione vera e propria, potrà contribuire anche al rilassamento dello sfintere anale. Il movimento di penetrazione, allora, sarà più facile.

Le posizioni
Il sesso anale può essere praticato in varie posizioni, in modo da variare il piacere. La pecorina è la più usata. Questa posizione permette anche la stimolazione della clitoride, per aumentare il piacere: questa associazione ti sorprenderà. Per stare più comoda, puoi metterti a pancia in giù. Per chi vuole cominciare in dolcezza, è meglio la posizione a cucchiaio (sul fianco) per moltiplicare le sensazioni. Se fai parte della categoria di coloro che preferiscono vedere il partner durante la penetrazione, mettiti seduta su di lui.

Rischi e infezioni
Non lo ripeteremo mai abbastanza: no alle penetrazioni brutali. Potrebbero provocare micro-ferite o sanguinamenti. Non esitare ad avvisare il tuo partner se provi fastidio. Il rischio di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili esiste. Quindi, usate sempre il preservativo, poiché la mucosa rettale è particolarmente fragile e porosa. Infine, evitate di passare dalla penetrazione anale a quella vaginale. I germi contenuti nel retto potrebbero provocare un’infezione vaginale. Un consiglio: lavate le parti intime e cambiate il preservativo.

giovedì 6 giugno 2013

Fast Love, l'amore al tempo di Facebook

Si cerca la passione e si scappa dai sacrifici, la nuova moda che nasce tra giovani e giovanissimi. Il modello del "Fast Love"

Sognate ancora il Principe Azzurro arrivare sul cavallo bianco? OUT!! Il futuro è alle porte e con lo stile di vita cambia e si evolve anche la ricerca deI partner.

Disincantati, alla ricerca della passione e, soprattutto, poco inclini ai sacrifici. La loro parola d'ordine è vivere nel presente, anche per quanto riguarda il rapporto di coppia, perché del futuro non c'è certezza.  

Insomma, siamo in piena epoca di "Fast Love", nella quale i partner sono poco disposti all'altruismo e a mettere gli interessi del menage davanti ai propri perché, prima del bene della coppia "viene il mio di bene". Insomma, anche se all'inizio tutti vorrebbero amarsi per tutta la vita, davanti alle difficoltà ci si scoraggia e ci si lascia prendere dalla delusione. 

Paola Vinciguerra, presidente dell’Eurodap e responsabile dell’Uiap (Unità italiana attacchi di panico), presso la clinica Paideia di Roma, spiega che l'intento del sondaggio era capire in quale direzione andasse la coppia, soprattutto in considerazione della difficile situazione economica in cui versa il nostro Paese, "con una serie di problematiche che a cascata influenzano la vita sociale in tutti i suoi vari aspetti". Dice l'esperta: "Oggi la coppia vive grandi passioni, si parte nei rapporti con sprint. E con l'idea che sarà per tutta la vita, dedicandosi all’altro fino in fondo. Ma nell'epoca del fast food anche le relazioni durano sempre di meno. Il diminuire nel tempo della carica delle endorfine, che si scatenano nel periodo dell’innamoramento, fa percepire un senso di abitudine, stanchezza, ripetitività che porta i partner ad allontanarsi".
Secondo Vinciguerra la coppia non sempre si rende conto che "per rendere durevole un rapporto, è necessario fare un passaggio psicologico tra il momento iniziale dell'eccitazione, che sicuramente crea una sensazione emotiva evidente, a una sensazione emozionale meno scintillante ma sicuramente più piena" . Spesso si cade nell'errore di scambiare questa fase per la fine di un amore, e la causa è "un nostro bisogno di vivere sempre sopra le righe per sentirci euforici". E la prova viene dalla società: "Oggi ci sono moltissimi single, una condizione nella maggior parte dei casi determinata da una negazione della crescita, che viene percepita come rinuncia" e non come evoluzione, conclude l’esperta. 

mercoledì 5 giugno 2013

Tre uomini su dieci fingono l'orgasmo

Fenomeno poco conosciuto, una delle cause è l'ansia da prestazione


Dalla Kansas University arriva una ricerca che definisce gli Uomini "attori" tra le lenzuola.
Non più una pratica femminile quindi la "finzione" dell'orgasmo. Secondo lo studio almeno tre uomini su dieci tentano di simulare il piacere nel fare sesso.

Ma qual'è il risvolto psicologico di questa notizia? le motivazioni sono differenti per la mancanza di sincerità nell'intimità con il partner. Le donne lo fanno " per non urtare la sensibilità del partner " mentre per gli uomini e l'ansia da prestazione, l'insicurezza o cosa ben peggiore, la totale mancanza di coinvolgimento.

Care Donne, non vi dovete preoccupare, secondo il sondaggio siete ancora voi a fingere di più, circa il 60% delle persone intervistate ammette di aver finto o di fingere orgasmi mentre per gli uomini solo il 28%

Anche se, questo Oscar, non dovrebbe far piacere a nessuno!

mercoledì 27 febbraio 2013

I giochi erotici

Mandiamo in pensione il caro vecchio kamasutra. Per scoprire nuovi piaceri, cominciamo ad esplorare il mondo dei giochi erotici, i SexToy.


Stimola il piacere
 
Ti manca quel periodo con il tuo partner quando il sesso era da sballo? passione ardente, curiosità divorante, desiderio insaziabile. Prova a risvegliare la sessualità della coppia con alcuni giochi erotici, potresti scoprire nuovi orizzonti.

Gioielli che vibrano, da sola o in due

Prendete il vecchio vibratore, quello dalla forma fallica, troppo esplicito e nemmno troppo invitante, chiudetelo in un cassetto e scoprite online la rivoluzione dei SexToy:
prodotti simpatici, divertenti, dai colori vibranti. Non dovete più entrare in un SexyShop anche internet ci aiuta in questo. Alcuni hanno addirittura il telecomando, per far partecipare più facilmente il partner al nostro piacere.

Non solo a Carnevale e Hallowen
 

Ti piace travestirti a queste feste? e perchè non ripeterlo altre volte.. potrebbe essere una nuova esperienza. Prova a giocare con i ruoli, cambia costume, inventati una storia. Stupisci il tuo uomo con un pizzisco di umorismo, manette coperte di strass, frusta o pelle di leopardo oppure delle conturbanti maschere.


Chic, lo strip!

Lo strip tease va sempre più di moda da qualche anno a questa parte. Se senti di avere l'anima di una femme fatale, indossa della lingerie sexy, accendi lo stereo e inizia a danzare sensualmente spogliandoti pian piano. Il tuo uomo apprezzerà!

venerdì 1 febbraio 2013

Le donne acquistano sempre più Sextoy

Secondo un sondaggio effettuato da LELO, azienda leader nel mondo dei sex toys, sembra che il 2012 sia stato l'anno in cui l'approccio delle donne con il sesso è cambiato. O almeno questo è quanto è emerso dalle risposte delle oltre diecimila donne di 8 paesi. C'è chi pensa sia grazie alla trilogia di E L James, che ha avvolto tutti nelle "nuove" sfumature del sesso. 

 I risultati del sondaggio, inseriti anche in un'infografica, parlano chiaro: il 47% delle donne ha provato, almeno una volta, la pratica del bondage con il proprio compagno; il 43% ha utilizzato un frustino per rendere le notti più piccanti e il 55% sa che il proprio partner apprezza che sia la donna a prendere il comando. 

Il dato più interessante, però, è che ben il 76% delle donne dice chiaramente al proprio partner quello che desidera sotto le lenzuola, senza taboo e senza finzioni. Grazie a questi cambiamenti, i rapporti sessuali durano una media di 15 minuti in più rispetto al 2011, è ormai norma fare sesso tre volte a settimana e cambiare posizione almento tre volte (solo nel 2011 era solo una posizione "a sessione"). 

Le donne sembrano anche essere più esplicite: il 73% ama fare sesso al telefono, il 71% ammette di aver mandato sms erotici al proprio partner, il 49% si è lasciata filmare in momenti di intimità e il 42% sì è scambiata foto e video intimi via cellulare. 

LELO ha inoltre fatto un check sulle vendite di giochi erotici e ha notato che ci sono stati incrementi incredibili, da un +34% per la lingerie fantasiosa, fino a un +400% per le Ben Wa Balls e un +200% per i vibratori da usare in coppia. 

Insomma, si può proprio dire che, per quanto criticata in mille modi, la trilogia di "Cinquanta sfumature" stia avendo un effetto positivo sul modo di vedere il sesso e soprattutto, di viverlo.